Vernici intumescenti

Le vernici intumescenti sono caratterizzate da una particolare reazione chimica che avviene in presenza di alte temperature (attorno ai 200 gradi centigradi, ossia la temperatura che si raggiunge all’interno di un edificio in caso di incendio), e che porta alla modificazione del loro stato fisico: da pellicola, le vernici intumescenti diventano una schiuma resistente al fuoco e con funzione isolante e ignifuga.

In effetti, il termine “intumescente” si riferisce proprio alla parola latina “intumescere”, un verbo che, tradotto in italiano, significa “dilatarsi, gonfiarsi”. In pratica, la pellicola di vernici intumescenti che in origine ha uno spessore di pochissimi millimetri riesce ad aumentare il proprio volume attraverso la formazione di bolle di schiuma, compatte e resistenti all’aggressione del fuoco e delle alte temperature.

È facile comprendere come, attualmente, le vernici intumescenti siano ampiamente utilizzate nell’ambito della sempre più marcata attenzione per le misure di sicurezza degli edifici. In edilizia e in ambito industriale questi prodotti sono dunque ormai comuni e utilizzati per il rivestimento di moltissimi elementi architettonici, tra cui:

  • Pilastri
  • Travi
  • Pannelli prefabbricati
  • Pareti di mattoni pieni o forati
  • Strutture in calcestruzzo
  • Strutture portanti in legno, acciaio o cemento armato

In pratica, l’applicazione di vernici intumescenti su questi manufatti influisce positivamente sui loro tempi di resistenza quando aggrediti dal fuoco.

Contestualmente, le vernici intumescenti (antincendio) apportano anche notevoli vantaggi dal punto di vista estetico, poiché non provocano alcun impatto negativo sulla qualità “visiva” dei manufatti sui quali sono applicate. Proprio per questo, possono essere utilizzate anche in un secondo momento.

Vernici intumescenti acciaio

Le vernici intumescenti possono proteggere l’acciaio? La risposta è . Esistono infatti vernici intumescenti per acciaio e addirittura per la protezione del cemento armato.

Si tratta, generalmente, di prodotti vernicianti a base acqua o a solvente caratterizzati dal consueto processo di espansione dei componenti a contatti con le alte temperature.

Le vernici intumescenti per acciaio di alta qualità presentano inoltre una serie di altre caratteristiche:

  • Possono essere utilizzate in ambienti interni o esterni
  • Possono essere applicate sia con metodi manuali quali rulli e pennelli che con pompe airless
  • Possono essere utilizzate sia in edifici civili che in ambito industriale
  • Garantiscono un pregevole risultato estetico della superficie trattata
  • Possono essere sovraverniciate con smalti, pitture lavabili, impermeabilizzanti .

 

Vernici intumescenti legno

Esistono vernici intumescenti per il legno? Anche in questo caso, la risposta è affermativa.

Come nel caso delle pitture anticendio per acciaio o cemento armato, anche le vernici intumescenti per legno di ottima qualità presentano una serie innegabile di vantaggi.

Si tratta generalmente di prodotti vernicianti monocomponente o  bicomponenti ignifughi a base acqua da utilizzarsi per trattamenti di resistenza passiva agli incendi e vengono applicate su elementi costruttivi in legno per interni. La loro classe di resistenza è, di solito, R60.

Le vernici intumescenti per legno sono perlopiù utilizzate per la protezione dal fuoco di:

  • Strutture in legno massiccio
  • Strutture in legno lamellare
  • Materiali legnosi compatti a poro aperto

Tra le principali qualità delle vernici intumescenti per legno vale la pena menzionare:

  • Massima trasparenza
  • Inalterabilità estetica della superficie trattata
  • Sicurezza per l’uomo e per l’ambiente
  • Applicabilità anche in ambienti interni
  • Applicabilità a pennello, rullo o spruzzo
  • Facile applicazione
  • Pratico ripristino in caso di danneggiamenti, scheggiature o rimozioni accidentali
  • Mantenimento delle originali geometrie strutturali
  • Inalterabilità della venatura naturale del legno trattato

Vernici intumescenti: durata

Un ultimo paragrafo va dedicato a una specifica tecnica di ovvio interesse: qual è la durata delle vernici intumescenti?

In generale, il pensiero comune è che questi prodotti per la protezione passiva dal fuoco abbiano necessariamente una “data di scadenza”. Non è propriamente corretto.

Va infatti specificato che, ad oggi, il solo riferimento normativo relativo a una durata massima (di 5 anni) delle vernici intumescenti è il D.M. 6/3/92 “Norme tecniche e procedurali per la classificazione di reazione al fuoco ed omologazione dei prodotti vernicianti ignifughi applicati su materiali legnosi”.

Tuttavia, queste norme riguardano specificamente soltanto i prodotti vernicianti di classe 1 di reazione al fuoco secondo la classificazione italiana, peraltro non prevista dalla classificazione europea.

Per questa ragione, l’argomento “vernici intumescenti e durata” dovrebbe essere soggetto ad alcuni semplici chiarimenti:

  • Le vernici intumescenti non perdono efficacia nel tempo a meno che non si verifichino problematiche connesse ad agenti esterni, quali infiltrazioni d’acqua, urti o alterazioni della superficie
  • Le vernici intumescenti vanno comunque periodicamente controllate ed, eventualmente, correttamente manutenute da professionisti specializzati
  • La durata delle vernici intumescenti non deve essere confusa con il concetto di “durabilità”, ossia il tempo che intercorre tra l’applicazione del prodotto e la sua prima manutenzione. In questo senso, il ciclo di vita presunto delle vernici intumescenti è di circa 10 anni, a condizione che vengano rispettate le corrette regole di installazione e manutenzione del prodotto
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